sabato 16 ottobre 2010

APPARECCHIARE? NON SERVE

La ceramica? Sopravvalutata. I veri gourmand si godono le buone ricette direttamente su tovaglioli di lino, tavolacci di legno o in cartocci "porta frittura". Chi se ne intende dice che così il cibo guadagna in sapore. Ecco una trattoria primitiva. Basta una ricetta semplice per soddisfare il più esigente dei buongustai. Come è accaduto in Piemonte generazioni fa con i ravioli serviti, sconditi, su un panno di lino. Un "piatto senza piatto", una notevole curiosità gastronomica. Dove la trovate oggi? Al Fontanone in Trastevere per esempio, qui un modo per mangiare senza l'ausilio del piatto lo offre la polenta. Un cibo antico e di sicuro effetto gustativo. Bastano un tagliere di legno e il classico filo per il taglio della fetta e il gioco è fatto. La consiglia cosi lo chef Luciano Piacentini, nel cuore di Roma. Condiderato un piatto povero, ma neppure troppo, nei suoi vaiggi il gastronomo Pellegrino Artusi ne ha sempre valorizzato l'accompagnamento con la salsiccia e la versione pasticciata. Piacentini propone la prima, con le costarelle di maiale o il pecirno romano. Come vino: rosso o bianco dei Castelli romani a scelta. Qui potrete incontrare l'attore Carlo Verdone, cliente affezionato. Carciofi alla giuda e rigatoni cacio e pepe sono valide alternative di questa cucina.

Al Fontanone in Trastevere piazza Trilussa 46 Roma, tel. 065817312.
Prezzo medio (vino escluso): 30 euro.Giorno di chiusura: martedì e mercoledì a pranzo

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